Emq-din ha deciso di rafforzare il proprio impegno nel campo “Safety & Security”, con l’intento di
rendere i servizi legati alla sicurezza di beni e persone sempre più efficienti
e conformi a quanto previsto dalle disposizioni di legge. Dopo aver ottenuto il
nullaosta definitivo da parte del Ministero dell’Interno in merito alla certificazione istituti di vigilanza,
con il conseguente inserimento nell’elenco degli Organismi di certificazione, è
in via di definizione l’iter di estensione di accreditamento per le centrali
operative, ovvero i centri di monitoraggio e ricezione allarmi.
Emq-din, infatti, sta ultimando il processo che lo porterà a
diventare un organismo abilitato anche nell’ambito delle certificazioni di
questi soggetti, ai sensi della Norma UNI CEI EN 50518-1-2-3:2014 e ai sensi
del D.M.115/2014, del D.M. 269/2010 e s.m.i. e del Disciplinare del Capo della
Polizia del 24/02/2015.
Disposizioni di legge che si applicano ai centri di
monitoraggio e ricezione allarmi che monitorano, ricevono e processano segnali
che richiedono una risposta in emergenza, le cui certificazioni da esse
previste sono necessarie per i titolari di licenza di istituti di vigilanza al
fine di poter erogare i propri servizi gestiti dalla propria centrale
operativa. Un processo, quello di accreditamento Emq-din, che prosegue
regolarmente, perché dopo il superamento della prova documentale è attesa per
fine luglio la visita in accompagnamento degli ispettori Accredia.
Ed è proprio quest’ultimo un passo cruciale dell’intero iter,
in quanto dall’esito favorevole di tale visita dipenderà la successiva valutazione
della pratica di Emq-din da parte del comitato Accredia per la deliberazione
dell’estensione di accreditamento.
Insomma, quello delle certificazioni per le centrali
operative rappresenta un'altra tappa importante del percorso di crescita del
nostro organismo, nonché un altro grande obiettivo che ci poniamo di conseguire
entro la fine di quest’anno. Tuttavia, come già accaduto per le certificazioni UNI 10891, l’ultimo parere
spetta al Ministero dell’Interno, la cui autorizzazione sancisce in via definitiva
l’operatività anche in questo settore.